Il nobile "casino di caccia" dei Dotto Vivere nel comfort di una Villa veneta

Originariamente parte del fondo agricolo appartenente alla famosa Villa Ca' Dotta, questa dimora nasce dalla sapiente ristrutturazione del "casino di caccia" della famiglia nobiliare padovana: i Dotto dei Dauli. Questa famiglia che addirittura vanta origini Troiane annovera tra i propri avi uno dei consoli patavini che avrebbero fondato Venezia nell'anno 421.

Le ricerche storiche riconducono alla metà del 1400 i primi documenti ufficiali relativi agli interventi immobiliari effettuati da parte della ricca famiglia padovana, sulla proprietà terriera pervenuta loro in eredità dalla nota famiglia vicentina dei Proti, e la prima costruzione di questa unità risale al '600 con successivo ampliamento nell'800.

Originariamente il casino di caccia nasceva come edificio residenziale rurale signorile adibito all'attività venatoria della famiglia nobiliare aggregata già nel 1081 al Nobile consiglio di Padova dal Re Enrico IV di Franconia.

Oggi questa proprietà sapientemente ristrutturata negli anni '90 si presenta come una magnifica Villa veneta singola e si fregia di un meraviglioso parco con giardino all'italiana, ricco di fiori, piante, fontane e alberi da frutto.

Già dal portoncino di ingresso principale della Villa si percepisce la cura dei dettagli utilizzata durante la ristrutturazione della Villa: l'abbondanza di marmi di pregio utilizzati per il pavimento o come elementi di ornamento alle pareti e nei bagni, le porte antiche, e le diverse effigi ed affreschi, sono solo alcuni degli elementi che infondono un'aurea di fasto e nobiltà a tutto l'immobile.

Gli spazi al piano terra si compongono di una cucina dalle generose dimensioni, con camino ad angolo, sala da pranzo, due saloni ed una sala delle feste con ulteriore camino centrale.

Un ampio porticato laterale, consente l'accesso all'abitazione anche passando attraverso le sale, o direttamente al salone delle feste, senza necessariamente dover disturbare l'intimità della casa e dei proprietari.
Completano gli spazi del piano terra una piacevole veranda, oltre a bagni e locali di servizio.

Al piano primo, accessibile mediante l'importante scala interna frontale all'ingresso, il reparto notte, composto da 4 camere di generose dimensioni, di cui due dotate di bagno privato ed una meravigliosa biblioteca da cui si accede al sottotetto, attualmente utilizzato come laboratorio artistico.

Sul retro della Villa è stata ricavata una dépendance, composta da ampia zona giorno con cucina, area relax soppalcata e due camere doppie con bagni privati.
Questo ambiente accessibile sia mediante un collegamento interno al corpo principale della Villa, e chiudibile al bisogno, sia mediante accesso esterno dal porticato principale, oggi utilizzato come struttura turistico ricettiva, ben si presta alle necessità del personale di servizio o per accogliere ospiti con la massima riservatezza e confort. È disponibile un progetto di ampliamento del 30%, già approvato

La Villa si posiziona ai piedi dell'originaria tenuta della Famiglia Dotto dei Dauli a Sarcedo di cui faceva parte come "casino di caccia" e la cui Villa principale si scorge sui pendii della collina posta sul retro.

Il centro della cittadina di Thiene, apprezzata comunità indipendente dell'Alto Vicentino, e dotata di tutti i principali servizi, tra cui un ospedale all'avanguardia, è a meno di 10 minuti in automobile. Il casello autostradale di Thiene e l'accesso alla nuova "pedemontana", rispettivamente a 10 e 5 minuti di distanza, rendono l'abitazione interconnessa con tutto il nord-Italia e con le principali città del nostro territorio.

Sullo sfondo il paese di Sarcedo, il cui centro è raggiungibile in tre minuti ed i colli che lentamente salgono fino a giungere all'Altopiano di Asiago.

Impianto di riscaldamento a pavimento, con caldaia di nuova generazione abbinata ad un sistema solare termico.
Garage doppio e ricovero attrezzi.
Ampia cantina nell'interrato.
Arredo non compreso.